L’esperienza è la nostra forza, siamo cresciuti senza accorgercene, lavorando di anno in anno.

Dal 1959,

Dal 1959,

Oltre 50 anni fa, Alessandro Piccini era soltanto un ragazzino che riparava motori dopo la scuola. Veniva chiamato il mago della moto perché con le sue abili mani riusciva a riparare proprio tutto e da li è nato il soprannome MAGONIO.
A 18 anni aprì la sua prima officina e nel 1959, insieme a dei soci, tentarono la strada delle suole in cuoio per le scarpe. Il primo laboratorio si trovava a Malmantile dove vivevano due soci che, insieme ad altre tre persone, si davano da fare la sera dopo il lavoro. Dopo pochi mesi gli altri si ritirarono mentre Magonio continuò da solo, fiducioso nel suo progetto, così prese il via il Suolificio.

Oltre 50 anni fa, Alessandro Piccini era soltanto un ragazzino che riparava motori dopo la scuola. Veniva chiamato il mago della moto perché con le sue abili mani riusciva a riparare proprio tutto e da li è nato il soprannome MAGONIO.
A 18 anni aprì la sua prima officina e nel 1959, insieme a dei soci, tentarono la strada delle suole in cuoio per le scarpe. Il primo laboratorio si trovava a Malmantile dove vivevano due soci che, insieme ad altre tre persone, si davano da fare la sera dopo il lavoro. Dopo pochi mesi gli altri si ritirarono mentre Magonio continuò da solo, fiducioso nel suo progetto, così prese il via il Suolificio.

Passione,

Passione,

Nel 1983 si trasferì a Signa per qualche anno per passare poi nell’attuale sede a Camaioni (Fi) nel 2000.
Oggi, dopo quasi 60 anni di vita, il Suolificio produce un milione di paia di suole ogni anno per le più grandi firme della moda mondiale.
Oggi rappresenta un’industria di oltre 50 dipendenti che garantisce quell’attenzione e quella precisione tipica del lavoro artigianale.
Ogni pezzo è interamente lavorato a mano, controllato e garantito.

Nel 1983 si trasferì a Signa per qualche anno per passare poi nell’attuale sede a Camaioni (Fi) nel 2000.
Oggi, dopo quasi 60 anni di vita, il Suolificio produce un milione di paia di suole ogni anno per le più grandi firme della moda mondiale.
Oggi rappresenta un’industria di oltre 50 dipendenti che garantisce quell’attenzione e quella precisione tipica del lavoro artigianale.
Ogni pezzo è interamente lavorato a mano, controllato e garantito.

Artigianalità,

Artigianalità,

Le macchine sono solo strumenti di supporto ma la gran parte del lavoro dipende da mani esperte e da gesti antichi.
Sulle sue suole hanno poggiato piedi nobili come quelli della Regina d’Inghilterra o della first lady Michelle Obama.
Vincere la competizione mondiale è possibile attraverso la specializzazione, la qualità dei prodotti e l’innovazione tecnologica.

Le macchine sono solo strumenti di supporto ma la gran parte del lavoro dipende da mani esperte e da gesti antichi.
Sulle sue suole hanno poggiato piedi nobili come quelli della Regina d’Inghilterra o della first lady Michelle Obama.
Vincere la competizione mondiale è possibile attraverso la specializzazione, la qualità dei prodotti e l’innovazione tecnologica.

Fino ad arrivare a oggi.

Fino ad arrivare ad oggi.

Sempre al passo coi tempi ed in continua crescita, l’azienda adesso si trova a Montelupo Fiorentino (Fi) all’interno di una sede di circa 2.700 metri quadri: fornita dei macchinari più tecnologicamente avanzati nel settore della produzione di fondi in cuoio per calzature: dai moderni tavoli da taglio e fresatrici CAD-CAM fino ai laser e pantografi di ultima generazione per una produzione che si attesta sulle 5.000 / 6.000 paia giornaliere.

Sempre al passo coi tempi ed in continua crescita, l’azienda adesso si trova a Montelupo Fiorentino (Fi) all’interno di una sede di circa 2.700 metri quadri: fornita dei macchinari più tecnologicamente avanzati nel settore della produzione di fondi in cuoio per calzature: dai moderni tavoli da taglio e fresatrici CAD-CAM fino ai laser e pantografi di ultima generazione per una produzione che si attesta sulle 5.000 / 6.000 paia giornaliere.